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TRATTO DAL BLOG KUCINA DI KIARA
“Dal titolo della mia ricetta, avrete già capito tutto. Non potevo non utilizzare la Michetta o meglio conosciuta come Rosetta. Si tratta di un tipo di pane soffiato (quindi vuoto al suo interno, senza mollica) che si contraddistingue per il tipico stampo a stella con “cappello” centrale.
Per la farcia, invece, ho pensato all’insalata di pollo, uno tra i piatti più diffusi sulla tavola dell’estate. La più italiana e la più conosciuta in Lombardia è quella “alla Gonzaga” o “alla Stefani”, la cui ricetta risale al XVII secolo. Fu proprio Bartolomeo Stefani, cuoco alla corte dei Gonzaga di Mantova, infatti, a prepararla per la prima volta.
Quella di Stefani, citata nel manuale L’arte di ben cucinare del 1662, è una ricetta davvero raffinata e molto diversa dalle classiche insalate di pollo che conosciamo: la carne, dopo essere stata lessata in una pentola con acqua, sedano, carota e cipolla, viene sfilacciata e condita semplicemente con un’emulsione di olio, aceto e succo di limone. Ciò che rende unico il piatto e gli dona una particolare nota agrodolce – molto in voga tra le classi più agiate sin dal Medioevo – è l’aggiunta dell’uvetta sultanina, fatta rinvenire in acqua, zucchero e vino bianco.
Per la mia versione street-food, ho adagiato comunque la carne su un letto d’insalata, mantenendo i filetti interi anzichè sfilacciati. Alcune versioni inoltre, aggiungono i capperi e i pinoli (ingredienti che anch’io non mi sono fatta mancare).”
Footnotes
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Cook's Note:
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Editor's Note: